CORSI DI GUIDA SICURA MTB Escursioni Ebike

Escursioni Ebike Lazio organizza corsi e lezioni di mtb individuando percorsi specifici in base alle capacità e formazione dei partecipanti promuovendo attività formativa individuale e collettiva per affinare il proprio bagaglio di competenze ciclistiche necessarie ad affrontare con sicurezza le molteplici condizioni ambientali di itinerari campestri e montani. Promuove, altresì, tour in montain bike sia con biciclette a pedalata assistita che “in muscolare” per la città di Roma e nel Lazio accompagnati da esperte guide SIEB (Scuola Italiana Ebike ). I percorsi distinti per le due diverse discipline vengono elencati nel sito e sono a disposizione dei visitatori al fine che ogni partecipante possa valutare gli itinerari in base alle proprie esigenze

LE NOSTRE ESCURSIONI

ITINERARI CICLOTURISTICI IN EBIKE

L’Appia Antica ( Km 25 dislivello : 120m; grado di difficoltà : TC capacità turistiche) : La Via Appia Antica, la “Regina Viarum” è una delle più belle e meglio conservate strade consolari di Roma. Costellata di siti archeologici di etaà romana, medievale e rinascimentale, tutt’oggi il fascino della movimentata via che doveva essere stata nei tempi antichi. Aveva inizio a Porta Capena, presso il Circo Massimo.https://www.parcoappiaantica.it

Oasi Faunistica di Nazzano e Valle del Tevere(Km 30 dislivello : 239 m; grado di difficoltà : TC capacità turistiche). Piacevole percorso nella valle Tiberina a nord di Roma che permette di apprezzare l’ambiente fluviale della riserva naturale del Tevere – Farfa. Una opzione riguarda la possibilità di una breve al caratteristicoborgo di Nazzano. https://www.parchilazio.it/nazzanoteverefarfa

Monte Soratte e Sant’Oreste (Area boschiva e visita al Bunker antiaereo) (Km 28 dislivello : 349 m; grado di difficoltà : TC capacità turistiche TC +)Il Monte Soratte (691 mt), cima solitaria e più elevata della Valle del Tevere, ha un profilo a sei cime e, su una di queste sorge il paese di Sant’Oreste (a 400 mt di altezza). Nel 1937 viene costruito un complesso di gallerie (4 km) che sarebbero dovute servire come rifugio antiaereo del comando supremo dell’esercito. Nel 1943 vi si stabilì il comando delle forze di occupazione tedesche che abbandonarono l’area in seguito al bombardamento del 1944. Oggi l’area, proprietà del Comune di Sant’Oreste, fa parte di un progetto per allestire un museo storico diffuso denominato “Percorso della memoria”. 

Il Parco di Veio(Km 13 dislivello : 225 m; grado di difficoltà : TC capacità turistiche). Il Parco Naturale Regionale di Veio si estende a nord di Roma tra la via Flaminia e la via Cassia e comprende il cosiddetto Agro Veientano, in un territorio dove le componenti naturalistiche e storico-culturali si fondono in un paesaggio di particolare valore.
Il Parco si inserisce nel settore nord della capitale andando a lambire il confine della Riserva Naturale dell’Insugherata. A ovest confina con il Parco Naturale di Bracciano – Martignano e a nord con il Parco Naturale della Valle del Treja. https://parcodiveio.it

Itinerario Valle del Treja Castel Fogliano e Paterno e la cittadina di Faleria (Km 27 dislivello : 430 m; grado di difficoltà : TC + capacità turistiche/ MC media capacità). Seguendo un sentiero nel bosco che costeggia il fiume Treja si giunge ad un grazioso ponticello in legno che consente di attraversare il fosso della Mola. Proseguendo su un sentiero agevole si scorgono, su una altura i resti di Castel Fogliano (rimane una torre, delle grotte e parti di mura perimetrali) che pare sia sorto su preesistenze etrusche e fu della famiglia Anguillara. Riprendiamo il percorso ed arriviamo a Faleria inoltrandoci nel centro storico. Si erge nella sua grandezza il Castello degli Anguillara. Poco distante, nella boscaglia, si intravedono le rovine di Castel Paterno.
Intorno all’anno mille l’importanza del sito aumentò, in quanto fu scelto come dimora temporanea dall’Imperatore Ottone III, che vi morì nel gennaio del 1002 a soli 21 anni. E’ tuttora sufficientemente conservata la grandiosa porta di accesso al castello.

Osteria Tancia Villa dei Casoni e cittadina di Bocchignano (km 25 dislivello m 840 grado di difficoltà TC capacità turistiche/MC+ medie capacità)
Il Monte Tancia, fa parte dei monti Sabini dei quali è il monte più elevato (1292 mt). L’escursione parte dall’Osteria del Tancia (802 m), oggi Tancia Hostel House, costruita presso la vecchia osteria medievale risalente al XV secolo. Bellissimi i panorami che si possono ammirare dalla sua sommità. Raggiungiamo i resti di una villa romana chiamata “Casoni”, risalente al II secolo a.C. La villa è stata edificata in epoca repubblicana presumibilmente su un preesistente villaggio sabino. Essa è rialzata di circa 6 metri rispetto al piazzale antistante al ninfeo, ove è presente una struttura circolare identificata con una piscina.
dNei pressi della villa, in direzione nord, è presente un rudere identificato con una fontana romana (fons), probabilmente usata a scopo ornamentale. Essa è conosciuta, non si sa bene a quale titolo, come la “Villa di Terenzio Varrone” (116-27 a.C.), erudito che ebbe da Cesare il compito di organizzare la prima biblioteca della repubblica di Roma. Dopo un breve discesa su strada cementata a tratti asfaltata, giungiamo nel comune di Bocchignano. Il nome di questo borgo, secondo alcuni studiosi, infatti, potrebbe derivare in origine proprio dalla “buccina”, la tromba romana usata per impartire i comandi.

ll Reatino : Monte Tancia (km 22 dislivello m 840 grado di difficoltà MC+ medie capacità/BC buone capacità). Il Monte Tancia, fa parte dei monti Sabini dei quali è il monte più elevato (1292 mt). L’escursione parte dall’Osteria del Tancia (802 m), oggi Tancia Hostel House.
Si parte dall’Osteria del Tancia (802 mt) da cui si imbocca un’evidente sterrata dalla parte opposta della strada asfaltata. Circa al termine della quale, superato un fontanile, c’è un punto di osservazione della forestale che sembra non più utilizzato. Poco prima della “torretta” è riconoscibile una deviazione sulla sinistra contrassegnata da un ometto di pietre. Si prosegue sulla sinistra in un sentiero 10 metri più’ a valle che seguendo il crinale a mezza altezza attraversando un piccolo guado ci consente di inoltrarci in un tratto alberato del bosco, in discesa, fino a giungere alla strada asfaltata di collegamento con il paesino di Poggio Perugino incastonato tra le vette limitrofe al monte Tancia. Raggiunta una pianura verdeggiante incastonata nelle cime adiacenti nominata “Valle Gemini”.

Lago di Nemi e Parco Regionale dei Castelli Romani (km 43 dislivello m 1070 grado di difficoltà MC + medie capacità/BC buone capacità) .Il Lago di Castel Gandolfo (più propriamente chiamato Lago Albano) è un lago di origine vulcanica, di forma pressoché circolare sulle cui sponde si trovano resti preistorici e romani. E’ diviso dal Lago di Nemi dalle pendici del vulcanico Monte Cavo (949 mt).

Cascate di Monte Gelato e Calcata Vecchia (km 42 dislivello m 450 grado di difficoltà TC capacità turistiche/MC medie capacità). Uno dei luoghi più suggestivi e turistici del Parco della Valle del Treja è il complesso di Monte Gelato che ospita la torre medievale, il mulino ottocentesco (attivo fino agli anni ’60 del ‘900) e le cascate sul fiume Treja. Fu abitato dall’epoca preistorica e restano tracce di una villa romana del I secolo a. C.
Calcata è un borgo medievale arroccato su una montagna di tufo che domina la Valle del Treja; da una porta che si apre sulle mura si accede al borgo disseminato di case medievali.

ITINERARI MTB EBIKE E MUSCOLARI HARD

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Scala delle difficoltà

la Commissione del Club Alpino Italiano per il Cicloescursionismo in mtb del Convegno LPV, nella riunione del 27/11/2005, ha approvato la seguente scala di difficoltà.

Criteri generali:
Vengono separate le valutazioni della difficoltà fisico/atletica e della difficoltà tecnica di un percorso.
L’identificazione della difficoltà di un percorso si esprime mediante le seguenti indicazioni obbligatorie:

Per descrivere l’aspetto di impegno fisico:

dislivello in m.
lunghezza in km.
per descrivere l’aspetto di impegno tecnico:

sigla/sigla

Per descrivere l’aspetto tecnico, si definiscono le seguenti sigle: TC – MC – BC – OC – EC

si deve indicare una sigla per la salita e una per la discesa, separate da una barra (/)

Definizione delle sigle per la descrizione della difficoltà tecnica il criterio per individuare una sigla è il tipo di fondo prevalente, secondo la seguente didascalia:

TC (turistico) percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile

MC (per cicloescursionisti di media capacità tecnica) percorso su sterrate con fondo poco sconnesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole

BC (per cicloescursionisti di buone capacità tecniche) percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici)

OC (per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche) come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli

EC (massimo livello per il cicloescursionista… estremo!) percorso su sentieri molto irregolari, caratterizzati da gradoni e ostacoli in continua successione, che richiedono tecniche di tipo trialistico

Alle sigle può essere aggiunto il segno + se sono presenti tratti significativi con pendenze sostenute.

Per “sconnesso” si intende un fondo non compatto e cosparso di detriti; si considera “irregolare” un terreno non scorrevole segnato da solchi, gradini e/o avvallamenti.